BENVENUTO

BENVENUTO!!! SEI NEL BLOG DELLE ISTRUZIONI PER FAR DA TE TUTTO QUELLO CHE SERVE!!!

martedì 25 giugno 2013

Un girasole dolce, dolce...

Oggi mi ha preso un attacco di creATTIVITA'  e... con zucchero, cioccolato, fragole, uova e farina ho dato libero sfogo alla fantasia e il risultato è stato una torta diametro 50 centimetri decorata con pasta di zucchero che ho colorato con...lo zafferano...e il risultato l'ho fotografato...eccolo:


P.S. Gli ingredienti di questa bella torta estiva, sono o autoprodotti o "materie prime" che troviamo da piccoli produttori locali...posterò le ricette di pasta di zucchero con coloranti naturali, Pan di Spagna alle uova fresche di giornata, mousse di fragole dell'orto e ganache di cioccolato con miele dei nostri fiori

L'orto prende forma

Finalmente ,con l'arrivo  del caldo e del bel tempo, l'orto prende vita,ortaggi e insalate spuntano in un armonioso intreccio di consociazioni "i pomodori con sedano, basilico, nasturzio, tagete, lattuga e camomilla sui margini della parcella "per poi maturare sotto il cocente sole, e l'acqua di irrigazione ,gli unici elementi disponibili ammessi in casa adotta un orto

sabato 15 giugno 2013

Che sete!

Fermo restando che la cosa migliore per dissetare rimane sempre e comunque l'acqua, a volte si vorrebbe trangugiare qualcosa di particolarmente fresco ed estivo...magari ci siamo abituati a bere bibite di dubbia natura e vorremmo sostituirle con i nostri fantastici autoPRODOTTI...
Ecco dei suggerimenti, ma la fantasia e l'inventiva certamente non mancano...
Per fare lo sciroppo base per l'aranciata servono: le bucce di 8 arance, succo e polpa di 4 limoni, un chilo di zucchero, 1 litro d'acqua
Versare l'acqua bollente sulle bucce d'arancia e lasciare in infusione 1 giorno. Filtrare, togliere le bucce e frullarle. Portare di nuovo all'ebollizione l'acqua dell'infuso, aggiungere le bucce frullate e aspettare un'altro giorno. Scolare, filtrare, aggiungere il limone e lo zucchero e bollire per l'ultima volta. Lo sciroppo che si ottiene lo si usa diluito a piacere con acqua fresca o ghiaccia, dipende dai gusti, e si conserva in bottiglie o contenitori sterilizzati che, una volta aperti, vanno tenuti in frigorifero.
Per ottenere lo sciroppo base per la limonata, il procedimento è identico al precedente, sostituire solo alle bucce d'arancia pari quantità di bucce di limone.
Per ottenere lo sciroppo alla menta servono:
1 kg. di zucchero
1 l. di acqua
100 gr. di foglie di menta
la buccia grattugiata di un limone
Frullate le foglie di menta con metà dello zucchero. Sciogliete il restante zucchero nell'acqua e mettete sul fuoco; quando la soluzione avrà raggiunto il bollore spegnete il fuoco e aggiungete il composto di menta e zucchero e la scorza del limone. Fate raffreddare e lasciar riposare coperto per una notte in frigorifero, dopodiché filtrare con un colino a maglia strettissima e imbottigliare in contenitori sterilizzati. E poi si va di latte e menta freddo o caldo... se invece volete una bibita super cool mettete nel mortaio qualche fogliolina di piperita, un cucchiaio di zucchero di canna, la buccia a fettine sottili di 1/4 di limone non trattato e pestate sino a farne una poltiglia grossolana. Aggiungetela in una brocca all'acqua fredda, al ghiaccio e allo sciroppo alla menta (dose a piacere) Avrete così ottenuto la bibita "menta glaciale"...
Se invece l'aggiungete all'infusione di tè ben raffreddato, otterrete una bibita verde dissetante e piacevolissima.
P.S. la poltiglia di foglioline di menta può essere aggiunta a tutte le bibite, dà un tocco ancora più  fresco alle mie ricette...

Ma come è facile fare l'aceto di mele!


Un consiglio: quando mangiate mele, magari quelle dell'albero che conoscete o almeno di provenienza certa, non buttate bucce, torsoli e pezzettini, mettete il tutto in un sacchetto e congelate! Quando il peso totale avrà raggiunto i 2 chili varrebbe la pena di provare ad autopourre l'aceto di mele, delicato e valido sostituto dell'aceto di vino, e a noi piace troppo non produrre rifiuti bensì qualcosa di eccellente! E farlo è semplicissimo...
Come abbiamo detto, ci servono due chili di pezzetti, bucce e torsoli di mele (non serve scongelare) un recipiente largo di vetro con coperchio (anche di plastica ma a noi piace poco, comunque NON di metallo che si potrebbe corrodere a contatto della soluzione acida) e acqua fredda quanto basta per coprire i pezzi di mela.
Chiudere il recipiente con il coperchio e dimenticarselo per un po': dovrà riposare in un ambiente che possa conciliare il sonno quindi non luminoso e con una temperatura di più o meno 25° C, questo significa che la stagione ideale per preparare l'aceto di mele è l'estate. Dopo qualche giorno, sulla superficie del liquido si formerà una schiumetta che si dovrà togliere.. Aspettare sino a quando l'aceto non emanerà il proprio caratteristico profumo, quindi filtrare e usare!

I ladri di tempo

Quando penso alla mia vita, a quella trascorsa, immediatamente mi scorrono i momenti, gli attimi vissuti, la loro durata, le emozioni a loro legate, la collocazione negli anni... I ricordi sono fatti di attimi, di tempo.
Il presente è scandito dal tempo...sono in ritardo, sono in anticipo... dopo...prima...adesso...
Il futuro è un'idea di tempo che sarà, di quello che faremo in quella data, di dove saremo in quel giorno...
L'oro della vita è il tempo che ci è dato.
Il nostro tempo è l'unica ricchezza che abbiamo ed è limitata, ha una fine, non ne possiamo comperare, possiamo solo cercare di vivere il nostro tempo nel migliore dei modi...
È qui sta il nocciolo del problema: il nostro tempo ci è stato rubato e non ci siamo accorti!!!
Ci hanno fatto credere che il nostro tempo serve per lavorare per qualcuno, e noi, da bravi allocchi, ci abbiamo creduto... Abbiamo creduto che il nostro tempo ci possa essere pagato e cosi ci siamo trovati ad aver svenduto la nostra vita al miglior offerente. E la cosa inquietante è che siamo così profondamente convinti di dover lavorare per gli altri ( e chi ha un lavoro in proprio sa perfettamente per chi lavora per sei/sette mesi ogni anno...) che  passiamo tutta la nostra vita a farlo oppure, oggi soprattutto, a cercare di farlo...per cosa? Per sopravvivere? Siamo così certi che i modelli di vita odierni siano i migliori che ci è dato di vivere? Siamo proprio sicuri che non ci siano alternative ?
Cerchiamo di resettare questi input
Cerchiamo di mettere al centro la nostra vita e le sue priorità
Cerchiamo di capire come fare per poter badare a noi stessi
Cerchiamo di vivere nel grande lusso del tempo dedicato a noi
Cerchiamo alleanze con persone che la pensano allo stesso modo
Cerchiamo il sapere che è dentro di noi è ricerchiamo la cultura, la storia, l'arte, il vissuto di tutti quelli che sono stati prima di noi!
Non dimentichiamo!
Riprendiamoci il nostro tempo e il tempo trascorso!
Riprendiamoci la nostra vita...
Facciamolo adesso

mercoledì 12 giugno 2013

Facciamo lo yogurt!

In estate tutta la famiglia tende a consumare alimenti freschi, magari non salati, la frutta va alla grande, soprattutto nelle ore più calde della giornata... Allora perché non accompagnarla allo yogurt? Magari uno yogurt senza additivi, senza bifidus actiregularis (anche perché  non riesco a trovare prove certe della sua esistenza) senza zucchero ma super naturale e ricco di fermenti lattici vivacissimi che tra le molte cose che combinano, digeriscono al posto tuo il lattosio, per cui nessun problema anche se sei intollerante al latte! Magari scegliendo il latte intero crudo, quello che trovi nei distributori di latte fresco non pastorizzato, clicca qui per sapere dov'è il più vicino a casa tua. Non serve la yogurtiera, non servono ore di lavoro, non servono fermenti comprati in farmacia, ma solo un litro di latte freschissimo, intero, crudo e un vasetto piccolo di yogurt intero, punto!
Lo yogurt deve essere naturale (senza zucchero né frutta) e soprattutto va scelto con scadenza il più lontana possibile, bene se lontana un mese per aver fermenti pipicchi, e fai qualche esperimento: troverai quello che produrrà lo yogurt più buono per i tuoi gusti (io ho il mio preferito, è meglio che tu scopra qual'è il tuo) a quel punto ricorda di tenerne da parte due cucchiaiate abbondanti per produrre il tuo personalissimo yogurt naturale, senza più doverne comperare!
Vediamo adesso le poche e semplici regole per fare lo yogurt:

  • Ti serviranno una pentola a bordo alto d'acciaio ovviamente pulitissima, due contenitori da mezzo litro in vetro con relativi coperchi a vite (io ho riciclato quelli degli yogurt bio previa sterilizzazione) una copertina di pile e il forno, che durante la preparazione dello yogurt non potrà essere usato per minimo 6 ore massimo 12.

Ed ora cominciamo con la preparazione:

  • Portiamo il litro di latte lentamente (a fuoco dolce) all'ebollizione, sino a quando la panna non inizierà a salire verso il bordo della pentola, quindi si spegne il fuoco e con un mestolo si cerca di togliere tutta la panna. 
  • Cerchiamo di  velocizzare il più possibile i tempi di raffreddamento portando la pentola nel lavello con acqua e ghiaccio, la copriamo per evitare eventuali contaminazioni. 
  • Nel frattempo accendiamo solo la luce del forno ed attendiamo che la temperatura del latte scenda sino ai 38 gradi...cosa facile se si possiede un termometro da cucina, un po' meno semplice se si dovesse fare ad occhio. Io, che non ho il termometro mi regolo così: appoggio le mani sul fondo della pentola e non devo assolutamente percepire calore ma solo tepore tendente al tiepidino, insomma, meglio raffreddato troppo che ancora caldo. 
  • A questo  punto si mette un cucchiaio bello colmo di yogurt in ogni vasetto e si mescolano in ognuno 2/3 cucchiai di latte bollito e filtrato, fino a sciogliere completamente ogni grumo, quindi, lentamente si aggiunge tutto il latte sempre i mescolando. 
  • Si chiudono i vasetti con i loro tappi e, per mantenere la giusta temperatura, è ora di utilizzare la copertina avvolgendoli e portandoli nel forno appena tiepido, dove dovranno rimanere senza essere mai mossi, almeno 6 ore. 
  • Trascorso il tempo minimo, provare a scostare il pile, muovete quasi impercettibilmente un vasetto e osservate la consistenza dello yogurt. Se fosse ancora troppo liquido lasciate i vasetti nel forno anche fino a 12 ore, poi inseriteli immediatamente nel frigorifero, a 4* dove lo yogurt completerà il rassodamento separandosi dal siero, che andrà buttato. Lo yogurt, invece andrà pappato nel giro di due settimane tranne la piccola parte che ti servirà a rifarlo...


martedì 11 giugno 2013

Minipost del FAI DA TE: accessori per la pulizia

Uno di quegli articoli che compariva spesso nella lista della spesa, era il rotolone di carta casa!!! Non riuscivo a farne a meno, in cucina e durante le pulizie era un must... Ero una rotolone-dipendente... Così come non potevo fare a meno di spugnettine, spugnette, spugnettone per lavare in cucina piatti,  pentole, piano cottura, lavello... Ne usavo in quantità industriale anche per le pulizie "umide" in tutto il resto della casa, insomma un trionfo dell'abuso di carta e plastica e del rifiuto a breve termine...
Ora, dopo aver fatto questo outing, posso dire di essere rinsavita: non compro più accessori casa in carta o in plastica perché tutti possono essere sostituiti tranquillamente dai cari, vecchi, ecologici stracci, straccini e straccetti. Qui di seguito un elenco di materiale da riciclare con diverse "abilità":

  • Ovviamente al primo posto le vecchie lenzuola di cotone lise! Basta stracciarle in tanti comodi pezzi e saranno perfette per spolverare.
  • Tutto quello che si scarta di puro lino, va utilizzato per pulire i vetri: non lascia aloni né pelucchi.
  • Le spugne ormai sciupate diventano straccetti perfetti da usare con l'acqua in cucina e in bagno.

Per far durare a lungo questi stracci ed impedirne lo sfilacciamento si potrebbe fare un bordo a zigzag, ma non è proprio indispensabile.

  • Calze e calzini di lana li indosso come guanti per spolverare e lucidare i mobili di legno mentre i vecchi maglioni smessi sono panni per pavimenti delicati (le maniche sono perfette per fissarli allo spazzolone, un bel nodo e via!!!)
  • I collant bucati vivono una seconda vita come stracci leggermente abrasivi, da usare per pulire i sanitari.
  • Gli spazzolini da denti vecchi e da buttare vanno benissimo per la pulizia della rubinetteria di bagno e cucina.
  • Se non foste ancora provetti Ortolani, vi potrebbe capitare di comprare cipolle, patate, agrumi e magari l'aglio...bene... con le retine che li contengono potete confezionare una spugnetta abrasiva: il retino tubolare che contiene scalogno o aglio farà da contenitore di tanti altri retini di misure varie, sino a comprimerli e a farne un salsicciotto. Annodate le due estremità del tubolare e la paglietta abrasiva è pronta.

Tutti questi egregi sostituti di carta e plastica vanno separati e dedicati alle varie pulizie di zone diverse della casa, quelli per il bagno, per la cucina, per spolverare, per i vetri eccetera e vanno comunque utilizzati puliti: durante il bucato non occupano spazio, non hanno nessuna esigenza di lavaggio, non vanno stirati una volta asciutti.

sabato 8 giugno 2013

Adorabili, aromatiche, imperdibili...

...Nel giardino ci esercitiamo a lasciare vivere e morire pensieri, idee, preferenze, desideri e perfino amori. Piantiamo, strappiamo, seppelliamo.... Clarissa Pinkola Estés in Donne che corrono coi lupi 

...Il verde riduce stress e ansia e si favorisce la connessione delle diverse aree del cervello... ricerca dell' università inglese di Sheffield

...Occuparsi delle piante diminuisce del 70 per cento la tensione fisica e mentale... ricerca dell' università La Sapienza di Roma

...Bastano dei vasi sul balcone o in casa per aiutare a non pensare soltanto a se stessi... Aprire gli occhi su qualcosa che esprime bellezza e perfezione e dedicarvisi dona sorrisi... Questa è già un'ottima ragione per approcciarsi a coltivare sul balcone o in terrazzo o anche solo sul davanzale le bellissime e utilissime aromatiche, perfette start up per chi non ha ancora provato l'esperienza verde dell'autosufficienza... E coltivarle è semplicissimo, basta fidarsi del buon senso osservandole quotidianamente. Questa tecnica si rivela utilissima:
- per chi osserva che beneficia di colori e di fantastici profumi oltre che di quanto detto sopra.
- per l'osservata che suggerirà se fosse ora di bagnarla con un poco di acqua a temperatura ambiente (basta tenere l'innaffiatoio sempre pieno e vicino alle piantine) oppure se qualche parassita la sta disturbando (basterà lavarlo via con una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia) 
A me spesso esce la frase "le mie piante mi sorridiono" ed è vero: iniziando ad osservarle e a prendersene cura pian piano si svilupperà una sensibilità nuova, l'empatia verde o pollice verde che dir si voglia... Provare per credere!!! Ma provare davvero, non basta mettere un vasetto sul balcone sperando che si attuerà il miracolo... 
Cosa è veramente necessario

  • Ovviamente le piantine...dove trovarle è semplice: se qualche amico/amica compiacente possiede già delle aromatiche vigorose, basta dividere i cespi, oppure puoi farti regalare qualche seme o cercare in campagna qualche pianta comune nelle nostre zone: nelle nostre campagne puoi facilmente trovare l'erba cipollina, l'acetosella, la mentuccia, il finocchietto selvatico, la malva, la melissa, e se passeggiando, passeggiando arrivi al sud della nostra penisola troverai anche rosmarino, mirto, origano, magari anche la salvia... tutte si riconoscono dal profumo che emanano. E se proprio non hai risorse, puoi comunque barattarle da noi!



  • Servono poi dei contenitori adatti: i vasi di cotto sono delle ottime soluzioni per via della loro traspirabilita' ma pesano notevolmente e d'inverno possono spaccarsi. Se ne hai a disposizione, vanno benissimo, altrimenti puoi evitare di comperarli per adottare tutti quei sistemi creATTIVI che a noi piacciono tanto! 





Per quanto riguarda l'esposizione solare, bisogna considerare che il sud pieno anche alle nostre latitudini fa raggiungere ad un balcone temperature altissime che possono essere fatali per le piantine giovani e tenere (soprattutto le annuali) se non correttamente annaffiate mentre il nord può essere tollerato solo da:
MENTA, RUCOLA, MELISSA e SEDANO SELVATICO. 
Se arrivasse anche solo qualche ora di sole potresti provare con l'erba cipollina, il prezzemolo, il coriandolo, il dragoncello e l'origano.

Stanno bene su balconi a est, ovest e sud in ambiente luminoso, caldo, asciutto, non ventoso e con pochi sbalzi termici praticamente tutte le aromatiche perenni, qui di seguito un elenco di quelle che puoi coltivare e una breve descrizione degli usi:
  • Acetosa - foglie spesse, croccanti, leggermente agre per insalate e condimenti
  • Dragoncello - foglie leggermente amare e pepate, per uova, pesce, frutti di mare, carni
  • Finocchietto selvatico - foglie dall'aroma delicato, adatte su pasta e carni bianche. Semi essiccati su carne alla brace o stufata
  • Erba cipollina - le foglie sminuzzate conferiscono l'aroma della cipolla senza averne gli effetti collaterali!
  • Maggiorana - foglie dall'aroma dolce e spezziato, adatte ad insaporire verdure, polpette, timballi, carni in umido. Le infiorescenze fresche sono perfette sulla carne alla pizzaiola
  • Malva - le foglie più tenere e senza picciolo si usano in zuppe, minestre, e come aggiunta nei ripieni dei timballi. I fiori decorano insalate, risotti e dolci.
  • Melissa
  • Menta
  • Rosmarino
  • Origano
  • Salvia
  • Ruta
  • Timo
...ma si possono coltivare allo stesso modo anche prezzemolo e cerfolio che sono biennali cosi come tutte le annuali:
  • Anice verde
  • Basilico
  • Coriandolo
  • Rucola
  • Borragine
  • Cumino
  • Santoreggia
Se vuoi una descrizione delle aromatiche, usi, metodi colturali, ecc. ecc, clicca qui
I