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sabato 31 maggio 2014

COME PASSARE UNA GIORNATA...........PIENA DI GUSTO?

L'idea è semplicissima: perché non andare nei campi a servirsi da soli? Scegliere personalmente fragole, carote, pomodori, melanzane , insalate e molto altro approfittandone per piacevoli e istruttivi pomeriggi in famiglia?

nel nostro orto  lo puoi fare

sabato 12 aprile 2014

martedì 18 febbraio 2014

La lisciva potrebbe salvare il mondo?

I detersivi industriali hanno qualche peccato da scontare e purtroppo anche chi li usa entra a far parte di una catena negativa di inquinamento, degrado ambientale, deforestazione, pesante impatto sociale nei paesi di produzione dei componenti , perdita senza ritorno di biodiversità, aumento della CO2, insomma, guarda qui. Oltre a tutto questo delirio globale ci sono anche problemi oggettivi di inquinamento territoriale e delle acque dove il prodotto finito viene consumato così come problemi soggettivi relativi ai componenti allergizzanti.... Puo bastare?
La cosa più disarmante è sapere che spesso si fa spallucce e si preferisce far finta di niente, si continua con le solite abitudini acquisite pensando che non sia legata al singolo la responsabilità di scegliere cosa utilizzare per la vita di tutti i giorni: tanto cosa ci posso fare io? Ma sarà proprio la mia spesa a cambiare il mondo? Figuriamoci...poi se questo è quello che viene commercializzato....
Invece è proprio così, è proprio la tua spesa, sono le tue (le nostre) abitudini che determinano la produzione globale, siamo proprio noi responsabili...SVEGLIAAAAA!!!!!!!!
La spocchia e il delirio di onnipotenza di chi decide cosa e come produrre ha un veicolo preferenziale su cui viaggiare: i governi (tutti, nessuno escluso) e un carburante poderoso: gli acquirenti, i consumatori, quelli che hanno denaro, anche poco, da spendere, NOI!
Se veramente ci sta a cuore la nostra casa e i nostri figli, dobbiamo vedere ogni albero e prato e montagna, ogni mare e lago e bicchiere d'acqua, ogni cucciolo, che sia animale o bimbo, come nostri e trattarli come fossero nostri, perché SONO NOSTRI!  Invece ci limitiamo a difendere con le unghie e i denti il "nostro" parcheggio quando qualcuno ce lo ruba, difendiamo il nostro balcone dai panni stesi dell'inquilino del piano di sopra, difendiamo il nostro sonno da rumori molesti, difendiamo le nostre misere cose da chi le invade o anche solo le si avvicina. Invece dovremmo imparare a difendere il nostro mondo, quello che ci porta in giro nello spazio intorno al sole, dobbiamo imparare a difendere la nostra aria, la nostra acqua, il nostro cibo, la nostra terra, i nostri figli, così come difenderemmo il nostro cellulare, la nostra auto, la nostra casa ma anche solo il nostro posto a sedere su di un tram.
E qui entra in gioco la lisciva...
L'autoproduzione è un'arma potentissima di difesa: ci mette al riparo da acquisti scriteriati, ci fa risparmiare, elimina gli effetti nefasti della globalizzazione, ci permette di assaporare il lusso dei prodotti migliori per noi e per chi ci sta intorno, senza allergeni né inquinanti, ci riporta ad affinare abilità dimenticate con il valore aggiunto dato da sapere, conoscenze, tecnologie, progetti nuovi: passato e presente con tanta attenzione al "nostro" futuro....  Già, chi l'avrebbe detto che il futuro potrebbe dipendere anche dalla lisciva? E' un piccolo passo, un contributo, un modo per evitare danni sempre più tangibili, facile da fare e a costo zero.
COSA SERVE:
cenere di legna (no pellet!) basta una stufa o un pizzaiolo consenziente
un pentolone non d'alluminio con coperchio che useremo solo per questo scopo
acqua che dovrà essere 5 volte la cenere (in volume)
guanti di plastica
vecchi teli di cotone per filtrare
un vecchio colino
un vecchio mestolo
un secchio
contenitori con tappo, meglio di vetro
COME SI FA:
Si porta a bollore la cenere setacciata nell'acqua per circa due ore (ATTENZIONE: dedicare questi pochi attrezzi unicamente alla produzione di lisciva (anche all'autoproduzione di sapone) senza mescolarli a quelli utilizzati in cucina. Dopo il raffreddamento e l'attesa di un giorno più o meno per dar tempo alla pasta di cenere di depositarsi sul fondo, bisogna filtrare il composto con un telo di cotone fine, posto sopra un colino, direttamente nel secchio, indossando guanti di plastica e prelevando la lisciva, cercando di muoverla il meno possibile, con un mestolo aspettando sempre che la cenere si depositi completamente sul fondo. Filtrando più volte, attendendo sempre il deposito della poltiglia, si ottiene un prodotto abbastanza limpido e sicuramente efficace, mentre il fondo può essere usato come pasta sgrassante ottima su acciaio, pentole incrostate, vetri. Si conserva a lungo in bottiglie di vetro o plastica (occhio che se si abbonda con la cottura la lisciva diventa talmente concentrata da essere corrosiva anche per la plastica!!!) e gli usi sono molti: la lisciva è  la versione domestica della soda caustica quindi ha un elevato potere pulente: mezzo bicchiere di lisciva in un litro d'acqua e qualche goccia di olio essenziale di limone (facoltativo) è un ottimo detergente per superfici dure e può essere usato e conservato in uno "spruzzino" riciclato, mezzo bicchiere in un secchio invece diventa un detergente per pavimenti, evitando di lavare marmo e parquet. Sempre mezzo bicchiere in lavatrice sostituisce il detersivo ma occhio ai delicati. Per i pavimenti e i tessuti delicati meglio il detergente a base di Marsiglia e la lisciva è proprio quello che serve insieme all'olio d'oliva per autoprodurre il sapone, ma questo lo impariamo a fare un'altra volta, anche perché è una validissima base per l'igiene personale: non ci può mancare un ulteriore passo verso l'autosufficienza anti globalizzazione!!!

lunedì 17 febbraio 2014

Shampoo, dentifricio, sapone...ma ci penso io o li compro?

Quasi sempre i prodotti cosmetici e per l'igiene personale portano in dote ingredienti inquinanti, ossia il loro ciclo produttivo è inquinante, sono contenuti in confezioni di plastica che rimarranno a zonzo nel pianeta per 100/1000 anni, vengono testati su animali vivi ustionandoli e avvelenandoli e, come se non bastasse, sono dannosi per la salute di chi avventatamente li acquista: noi!!!! Petrolati, siliconi, paraffine sono tossici e inquinanti e ne trovi a decine sui banchi cosmetici dei supermercati ma anche in farmacia e in profumeria. Se ci si volesse accertare direttamente di cosa contengono shampoo, creme, deodoranti, detergenti che magari abbiamo in casa, basta leggere gli ingredienti, l'INCI, che per legge tutti i prodotti devono avere. Se si riscontra qualche ingrediente che compare nel BIODIZIONARIO, si può stare certi che per lavarsi i capelli o deodorarsi le ascelle o sciacquarsi le parti intime, si sta sicuramente usando qualcosa di tossico per noi, inquinante per l'ambiente e che ha lasciato sul banco qualche cavia ustionata viva!!! Per evitare di passare delle giornate intere alla ricerca di qualcosa che non contenga prodotti da bollino rosso e che quindi non sia una sorta di bomba ad orologeria, questo è l'elenco bell'e pronto di prodotti economici, in vendita al supermercato ed esenti da schifezze varie, ma non dal contenitore che difficilmente sarà biodegradabile. Complicato, vero?  Ricordiamo quindi che c'è sempre la solita e sorridente via del "chi fa da se fa per tre" che io prediligo e utilizzo con grande soddisfazione.
Basta andare alla lista della non spesa e cercare la ricetta per questo o quel prodotto bio etico, bio compatibile, sano ed economico, insomma: il solito lusso dell'autosufficienza! Provare per credere!

domenica 16 febbraio 2014

I ceci e l'aceto per i capelli

Sono veramente tanti gli alimenti naturali, economici, disponibili sia perché autoprodotti o al massimo con reperibilità a km 0, che ci aiutano ad avere pelle e capelli puliti e curati!
Limone, aceto, miele, uova...i classici rimedi della nonna, che bellezza! In tutti i sensi, la bellezza a 360* con prodotti vivi, bio-compatibili, senza additivi né conservanti, non testati su animali, liberi da flaconi di plastica e, soprattutto, senza residui chimici nocivi (per me, per te, per tutti) come unici componenti. Ecco allora le migliori e vecchie ricette per salute e bellezza dei capelli.

SHAMPOO PER OGNI TIPO DI CAPELLO

Se ne può preparare una discreta quantità, conservandola in un flacone pulito riciclato (magari già destinato a contenere shampoo) per non oltre 10 giorni, riponendola in frigorifero dopo l'uso. Gli ingredienti necessari sono:
- un cucchiaione di farina di ceci, quella che si usa per la farinata, reperibile ovunque
- un bicchierone di acqua tiepida (250 ml)
- due cucchiai di aceto, quello che autoproduciamo (...va bene anche quello comperato)
Quando è ora di lavarmi i capelli, metto in una ciotola la farina di ceci, aggiungo poca acqua alla volta per evitare grumi e mescolo fino a quando non ho utilizzato tutta l'acqua quindi aggiungo l'aceto.... FATTO!!!
Utilizzo il composto massaggiando il cuoio capelluto fino a quando tutta la capigliatura non ne è impregnata, poi sciacquo abbondantemente. I capelli sono morbidi, lucidi e puliti. Lo shampoo avanzato lo ripongo nel flacone poi in frigorifero per essere usato nel giro di 10 giorni, dopo averlo energicamente shakerato

In dispensa però troviamo molti altri elementi principe per capelli: il tuorlo d'uovo, il limone, il miele e l'olio di semi di girasole...E se vogliamo esagerare, si potrebbe comperare un flacone di olio si semi di lino o di germe di grano. Queste sostanze hanno tutte la particolare attitudine di risolvere problemi: il tuorlo d'uovo è un rivitalizzante che nutre e lucida i CAPELLI SFIBRATI O SECCHI e per minimizzare il problema odore, si può provare a sciacquare i capelli con acqua e aceto (che è anche lucidante) . Lo stesso vale per gli oli con i quali massaggiare solo le punte prima dello shampoo.
Il miele è perfetto per CAPELLI TINTI E TRATTATI: tre cucchiai di miele mescolati a                  uno di acqua diventano una sorta di crema che va distribuita sulla capigliatura. L'impacco va lasciato almeno un’ora prima di sciacquare e lavare la chioma. Il miele a differenza dell’uovo ha un aroma buonissimo.
Il limone è adatto a chi ha CAPELLI GRASSI in quanto tende a seccare e lucidare i capelli spenti, usandolo nell’ultimo risciacquo diluito in acqua. CAPELLI BIONDI: Il limone, come la camomilla, tende anche a schiarire, via libera quindi alle bionde, senza esagerare comunque perché secca troppo. Per i CAPELLI SCURI invece, in autunno, si fanno bollire le castagne e l'acqua ottenuta, versata sui capelli subito dopo lo shampoo, ravviva i riflessi. Utile anche contro la forfora.
Qualcuno ha qualche rimedio da suggerire?

domenica 2 febbraio 2014

Le Materie Prime, ovvero la nostra lista della spesa

Olio extravergine d'oliva, farinariso, miele, latte, vino, sale...questi sono prodotti che difficilmente potremmo ottenere senza acquistarli, a meno che non si pensi di fare grossi investimenti, di dedicarvisi a tempo pieno e con l'aiuto di qualcuno, accettando anche i rischi d'impresa ma chi legge ha queste intenzioni e possibilità? Molto più saggio e semplice riservare un piccolo budget per l'acquisto delle poche "materie prime" e dedicare il tempo libero alla loro trasformazione in yogurt, pane, formaggio, pasta... Ma a chi rivolgersi per avere garanzie di qualità ed etica nella loro produzione? E quali sono i prodotti facilmente reperibili? Rispondere è semplice: servirebbe veramente poco in termini d'acquisto (come, dove, quanto) rivolgendosi ai piccoli produttori di zona ovviamente informandosi prima su costi, metodi, risultati e unendosi magari ad altri amici o a persone con propositi simili organizzandosi in gruppi d'acquisto, i cosiddetti GAS. Già ne esistono, ogni città ha spesso più di un gruppo e in rete si trovano tutte le informazioni necessarie. Avendo questi propositi da tempo e la paranoia dell'autosufficienza, ho fatto delle ricerche e mi sono resa conto che continuano ad operare, alcune tra mille difficoltà altre proficuamente, delle piccole aziende agricole vicine alla mia casa che producono miele, vino, ci sono ortolani veramente bio (Giovanni, ovviamente) allevatori che rivendono latte di mucche felici, ci sono anche dei pastifici...e se di cereali dobbiamo parlare....qui castagne e patate sono sempre state le alternative economiche al grano e il riso ha sempre trovato più diffusione e consenso tanto da fare delle nostre risaie i paesaggi per eccellenza di queste terre. Quindi perché cercare quello che è difficile da trovare? Riso, patate e castagne possono essere tranquillamente considerati la base di carboidrati facile da stoccare. Le patate le possiamo coltivare, le castagne sono a disposizione nei boschi, il riso, vista la difficoltà della sua coltivazione,si deve comperare da qualche piccolo ed onesto agricoltore di zona, se proprio non se ne può fare a meno... Un discorso a parte va fatto per la farina: è l'ingrediente fondamentale per pane, pizza, pasta, dolci....e per una che in cucina si diverte come me, è difficile farne a meno, il costo è basso, la resa tanta, il risultato ottimo ma...dobbiamo sincerarci sempre della sua provenienza: una guerra economica senza frontiere a livello mondiale, si combatte proprio sui campi di grano. Il grano ha subito manipolazioni di ogni genere e quello venduto ed usato dalle multinazionali dall'alimentazione umana, le stesse che producono pesticidi e fertilizzanti (...ad utilizzare queste parole un po' rabbrividisco...) sicuramente non è garanzia di eccellenza, spesso viaggia stoccato male, aggredito da umidità e muffe, su navi container per mesi in lungo e in largo sino a quando non trova collocazione presso le aste mondiali...per poi finire sotto forma di merendina alla ocratossina A nello zainetto di qualche milione di bambini in giro per il mondo...quindi se proprio non si potesse fare a meno della farina, quanto meno ci si dovrebbe accertare della sua provenienza e sicuramente bisognerebbe escludere l'acquisto di prodotti industriali contenenti farina di frumento.
Altro prodotto che scarseggia da queste parti è l'olio EVO ... E qui i GAS potrebbero essere risolutivi, oppure potrebbero entrare in gioco le alleanze personali: chi non ha qualche amico che ha un amico che conosce quel tale che...ecc..ecc.. Insomma, qualcuno che possiede piccoli ed esclusivi oliveti sui laghi o in Liguria o in quel giardino quasi perduto che è tutta l'Italia del sud e che produce olio magari per sé e per una piccola cerchia di amici? Se si chiedesse con cortesia, se ci si informasse, forse qualcuno potrebbe saltare fuori e da lì all'avere una piccola fornitura di super olio il passo è  breve. Su ortaggi, frutta ed erbe spontanee penso sia chiaro come mi comporto, alle uova ci pensano le galline di Giovanni, per quanto riguarda carne, pesce e pollame non ne compro e se vuoi clicca sulle parole in grassetto per vedere perché. Yogurt, panna e formaggi li autoproduco comprando in cascina il latte intero, fresco e crudo. Anche il sale (marino integrale per usarlo in cucina) deve essere acquistato (a meno che non si abiti al mare) in quanto è un ingrediente per autoprodurre il detersivo per lavastoviglie e non solo, mentre lo zucchero ha valide alternative  (vedi la stevia che ovviamente coltivo e uso a calorie e costo 0) oppure il fantastico e sicuramente più nutriente miele  ( io lo compro dall'apicoltore che tiene le arnie a 100 metri dai miei fiori di cui quelle api sono ghiotte e sui miei fiori non ci sono pesticidi...) Penso che sia chiaro che ho i miei fidatissimi e personali "spacciatori" di prodotti naturali e freschi che condivido con tutte le persone a cui voglio bene...Come penso sia chiaro che voglio condividere con chi legge tutte le "dritte" per riuscire a vivere nel lusso della capacità ritrovata a fare il meglio possibile evitando rifiuti, chimica, petrolio, interessi, lobby, multinazionali...almeno quando si può...srcolliamoceli di dosso...

domenica 26 gennaio 2014

  SI APRONO LE PRENOTAZIONI

la prenotazione anticipata, ti consente di scegliere  la varietà di ortaggi da te preferita, e noi la seminiamo per te   per  info vai nella sezione DOMANDE E RISPOSTE oppure su CONTATTI per e-mail e telefono